Partiamo dal presupposto che è tutto in regola. Perché non possiamo pensare ad altro che a una svista. Diversamente saremmo di fronte a chi pensa di continuare a prendere in giro i cittadini, un po’ come fa chi ha voluto che venisse qui.
Il dirigente dell’area finanziaria del Comune di Anzio è stato impegnato – indicato come “ragioniere capo” – in corsi dell’Acsel che si sono tenuti qualche giorno fa. Ha grande esperienza, lo faceva prima di venire qui, continua a farlo, e nessuno vuole impedirglielo. Solo che nell’elenco delle autorizzazioni che dovrebbe essere pubblicato sul portale della trasparenza del Comune non c’è traccia di incarichi “conferiti e autorizzati” ai dipendenti, come previsto per legge.
Sarà sicuramente una svista, non lo mettiamo in dubbio, ma mentre il dottor Patrizio Belli è impegnato a tenere corsi, ignoriamo che fine abbia fatto la gara per il servizio di mensa scolastica della quale presiede la commissione. Il 17 marzo – indicato nell’ultima proroga – è dietro l’angolo e l’esperienza suggerisce che ne servirà un’altra per finire l’anno scolastico.
Non sappiamo, poi – ma c’è una proroga, vero – se e quando approveremo il bilancio preventivo del Comune. Per quest’ultimo – e speriamo di sbagliare – mancano solo la febbre “tattica” di qualche funzionario o i guasti al sistema informatico del passato.
Ripetiamo, certamente è tutto in regola, ma il sindaco Luciano Bruschini, l’assessore che ha voluto il dirigente, Giorgio Zucchini, e la responsabile della trasparenza devono spiegarci il perché manca quell’atto di autorizzazione sul sito.
Chissà, forse in uno slancio di richiesta di trasparenza potrebbero attivarsi anche i consiglieri comunali, venerdì, qualora decidessero di svolgere il loro ruolo a pieno. E’ noto, per esempio, che il dirigente dell’area finanziaria è arrivato primo in un bando presentando un titolo di studio non previsto dallo stesso. Il caso è stato segnalato dagli organi di stampa, il meetup “Grilli di Anzio” si è rivolto alla Funzione pubblica, in Parlamento c’è un’interrogazione, dalle nostre parti solo Andrea Mingiacchi del Pd ha provato a chiedere la revoca della nomina in autotutela e poi deve averci ripensato.
Siamo ad Anzio, ricordiamolo, mai disturbare il manovratore. Su questo e sulle incompatibilità, ad esempio….