Ciao “Gatto”, indimenticabili quegli anni

Benedetto Salesi (Foto il Granchio”)

“Batte Gardella, alto, lungo, sembra un fuoricampo. Fuoricampo di Gardella, tre punti e vittoria dell’Anzio!”. Abbiamo chiuso con quella registrazione di Radio Anzio il cinquantesimo anniversario di baseball ad Anzio, la storica vittoria nel derby con il Nettuno il 21 luglio del 1979. Da allora ne ho fatto la suoneria del mio cellulare e se questo è stato possibile è perché allora c’era quella radio, idea innovativa che ebbe il “Gatto Rosso”, al secolo Benedetto Salesi. Cosa fossero per l’informazione locale quegli anni lo hanno ben riassunto Ivo Iannozzi e Nino Visalli sul Granchio, appresa la scomparsa di un personaggio che a questa città, nel suo settore, ha dato molto. E ha continuato a farlo finché ha potuto anche nell’attività del Centro anziani, una delle ultime cose delle quali avevamo parlato. Avevo 10 anni, invece, ai tempi di quella radio e potevo essere solo un ascoltatore, fossero le dirette del baseball o i notiziari, ma anche le immancabili ricette di Mirella che altre signore commentavano accapigliandosi via etere sugli ingredienti da aggiungere o meno. Quella radio accompagnava Anzio ora per ora, altre ne erano sorte in quel periodo che ha segnato una svolta storica nel Paese.

Al ristorante “Gatto rosso”, più tardi per quelli della mia età, abbiamo trascorso più di qualche serata per un piatto di pasta o una birra, era aperto fino a tardi e il “rito” di andarci una volta finite le partite di baseball era rimasto negli anni. In quel palchetto con un microfono sempre aperto si sono “esibiti” in molti e lo stesso “Gatto” tra un piatto e l’altro regalava aneddoti e battute.

Un abbraccio a Leonardo e ai fratelli, mi piace immaginare che anche lassù Benedetto si sia fatto largo – come faceva tra i tavoli – con un immancabile “non spingete, scendo alla prossima”.

Comune, nuova caccia alle streghe. Santaniello: “Voci inspiegabili”

La dirigente del Comune di Anzio, Angela Santaniello, ha diffuso una lettera su presunti provvedimenti nei suoi confronti dei quali ha avuto sentore. Evidentemente è ripartita la caccia alle streghe, già nota a Villa Sarsina ormai da tempo.

La nota della Santaniello: “Considerato che da alcuni giorni circolano voci insistenti  circa il fatto che la sottoscritta sia stata destinataria di un avviso di garanzia da parte della Procura della Repubblica di Velletri relativamente a fatti e circostanze a me sconosciute, mi preme rappresentare che alla data odierna nulla è stato notificato.
Nell’assoluta serenità e nel pieno rispetto dell’operato della Magistratura e delle eventuali attività investigative in essere, naturali per la funzione e la tipologia dell’incarico professionale da me rivestito nella Pubblica Amministrazione, stupisce che tali indiscrezioni, fondate o meno,  possano essere patrimonio di persone diverse dalla mia”.


Angela Santaniello