Mica è finita la “rivoluzione” al Comune di Anzio… I decreti del sindaco dopo la cervellotica riorganizzazione votata a ottobre e attuata solo ora – la Prima Repubblica era abile a far “decantare” le cose… – non sono la sola chicca di un sistema fine a se stesso e ormai allo sbando più totale.
E’ comparsa stasera sull’albo pretorio la delibera che dà “indirizzo al segretario generale di provvedere, provvisoriamente, alla copertura delle strutture organizzative delle U.O. vacanti con incarichi a Servizi complessi“. Tradotto: le U.O. sono unità organizzative, da affidare a dirigenti che non ci sono, quindi il segretario è “autorizzato” a utilizzare chi ha in gestione servizi complessi a dirigere quelle U.O.
Fermatevi, per carità, questa città non merita tutto ciò. Qualche ora fa è stato sollevato, su questo umile spazio, il problema di un dirigente senza titoli per ricoprire gli incarichi che gli sono stati affidati, forse proprio mentre in giunta si certificava che per certi ruoli servirebbero dirigenti… e si deve fare di necessità virtù. Fate pace con la vostra testa, per piacere! Zucchini, che è stato direttore generale, conosce la macchina. Trovi una soluzione, perché è evidente che così non funziona nulla. A meno che qualcuno ci spieghi quale vantaggio hanno i cittadini da tutto questo.
E gli amministratori, la maggioranza che li sostiene, ricordino che nell’arco di poche ore è precipitato tutto.
La Prefettura ha imposto la revoca – per problemi con l’antimafia – dell’assegnazione di un appalto sul quale si è fatto il possibile pur di arrivare ad affidarlo a chi poi se l’è visto revocare. In tal senso sarà interessante sapere cosa avrà da dire, giovedì, l’assessore Patrizio Placidi che ha convocato – caso più unico che raro – una conferenza stampa su un provvedimento chiesto dalla Prefettura!
Dall’autorità nazionale anti corruzione è arrivata una comunicazione pesantissima sulla gara delle mense che molto probabilmente dovrà essere rifatta. Nei mesi scorsi la Ragioneria generale dello Stato e la Corte dei conti avevano bocciato su tutta la linea la gestione del Comune e si era fatto ricorso a delibere in “sanatoria” pur di mettere delle pezze… E vogliamo ricordare la situazione delle casse? I residui attivi? O stendiamo un velo pietoso?
Basta, parliamo di una città che non merita di essere su una specie di “Scherzi a parte“. Perché lì si gioca, qui invece è tutto vero. Purtroppo.
Bravo !!!
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