Isola ecologica da spostare, ecco come (non) funziona il Comune

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Benedetta trasparenza…. Quando gli atti vengono pubblicati sul sito del Comune di Anzio – dove ancora facciamo fatica a trovare molti documenti previsti per legge – scopri cose singolari. Siamo in pieno agosto e scopri che il 12 – venerdì scorso – l’ufficio ambiente ha chiesto di dover installare l’isola ecologica in Largo Bragaglia e che  oggi – martedì 16 – sono previsti i lavori.

No, scusate… ma appena il 10 agosto l’assessore all’ambiente Patrizio Placidi ha comunicato l’installazione in centro e l’avvio del funzionamento dal 22 e oggi, anzi venerdì e quindi due giorni dopo la trionfante nota, una è già da spostare? E non ci si poteva pensare prima?

Evidentemente no, al punto che in Comune nemmeno sono ancora così convinti e quell’ordinanza, oggi, non è stata eseguita. Risultato? L’isola posizionata su una riviera Mallozzi – che è già piena di “installazioni” di ogni genere e dove le regole, vogliamo parlare dei parcheggiatori che ti quasi assalgono? – per adesso resta lì.

Ma come funziona in questo Comune, anzi non funziona? Chi ha deciso dove andavano posizionate le isole (fra l’altro, la prima cosa per la quale servirà una tessera dopo l’annuncio a vuoto di oltre un decennio fa dell’allora assessore al bilancio Placidi) e chi, oggi, che una di queste va spostata?

Mistero… Qui si rovinano anche cose che finalmente potrebbero portare un minimo di modernità, prima ancora che comincino a funzionare. La regola in questo Comune – com’è stato per le recenti dimissioni “irrevocabili” di Cafà e Nolfi che tali non erano, condite da una lettera piena di pesanti accuse che però si voleva tenere nascosta – resta quello del mai chiarito ordine marinaresco del “Facite ammujna” . Intanto l’assessore è in vacanza, il dirigente giustamente in ferie, ignoriamo che fine abbiano fatto le “isole” lungo la strada del rientro a Lido dei Pini e Padiglione, si sono perse le tracce delle compostiere….

Confusione, confusione…. tanto i voti arrivano lo stesso

Anzio Summer time, se 100 posti gratis vi sembrano pochi…

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Il teatro di Villa Adele (foto il Granchio)

Di ufficiale non abbiamo nulla, gli atti di questa travagliata “Summer time” alla faccia della trasparenza e della legge ancora non li conosciamo. Figuriamoci se possiamo sapere quanti ingressi gratuiti spettano al Comune.

Siamo alle voci, allora, a quello che agitati organizzatori pubblici dicono a mezza bocca. Scopriamo che il problema dei giornalisti di qualche sera fa è stato dettato anche dal fatto che fossero troppi per una stessa testata. Strano, il sindaco ha stabilito due per ogni giornale…

Comunque siamo a 100 ingressi gratuiti, posto più posto meno  (questo si racconta) e per i giornalisti c’è molta confusione. Togliamo qualcuno che “approfitta” mandando altri al suo posto – ma poi fornisce comunque regolarmente presentazione e resoconto dell’evento- va ricordato che giornalisti o collaboratori di testate sono lì per lavorare. Non è, la Siae potrà corregerci, un ingresso gratis ma un accredito che è cosa diversa. Se ne è accorto anche il sindaco e glie ne va dato atto.

Così com’è altro il sacrosanto ingresso per i disabili, ai quali questo piccolo beneficio potrà anche essere riconosciuto. Non è con loro che gli organizzatori – cambiano spesso, ma il loro atteggiamento è sempre lo stesso – devono guadagnare.

Poi il Comune ha dalla sua una serie di posti destinati a sindaco, assessori e consiglieri. La giunta è composta da 8 persone, con accompagnatore fa 16, i consiglieri sono 24 e con accompagnatore diventano 48. Siamo a 64. E’ stato sempre così, sia chiaro, anzi forse pure peggio, ma non è più tempo di certi favoritismi. Poi ci saranno autorità vere o presunte, ingressi di favore, qualche tecnico o simile che fa “imbucare” chi dice lui e si fa presto ad arrivare ai 100 se non di più. Sarebbe interessante saperlo ufficialmente.

Ecco, si abbia il coraggio di ammettere che oltre a fornire un palco e una Villa che ogni sera che aprono costano alla collettività 3.000 euro circa (almeno tanto era lo scorso anno, di questo ignoriamo ancora i costi) il Comune dà un contributo a chi organizza gli spettacoli del quale non conosciamo ancora i criteri di scelta, ma sappiamo a cosa serve: far entrare gratis sindaco, assessori e consiglieri.

A questo punto prendersela con i giornalisti è facile e scontato, provare a scaricare le responsabilità su chi se ne occupa in Comune anche. I problemi sono evidentemente altri. Ma quelli, alla po-li-ti-ca e al suo sottobosco, interessano poco.

Anzio, l’estate (senza trasparenza) dei dilettanti allo sbaraglio

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Nel cartellone Summer time, messo in piedi ad Anzio in fretta e furia e al termine di una crisi politica farsa, c’è anche l’Armata brancaleone. O ci sarebbe, è il caso di dire, dato quanto accaduto negli ultimi giorni. Per quello che sta succedendo, sembrano più che un’armata brancaleone dei dilettanti allo sbaraglio quelli che stanno gestendo gli eventi di una stagione iniziata in ritardo, con i primi rinvii, un clamoroso annullamento e vicende a dir poco singolari. A Villa Adele ma non solo.

Proviamo a fare un po’ d’ordine. Ieri sera, al concerto degli Stadio, c’è chi aveva prenotato on line il biglietto ma non ha trovato il tagliando con tanto di timbro Siae, bensì un elenco di nomi nei quali era inserito. Poi, una volta dentro, c’è chi ha scoperto di non avere le sedie. Cose denunciate (ah, il 3.0….) sui social network e riprese dai siti locali dopo un altro spiacevole episodio: i giornalisti sgraditi dovevano restare fuori nonostante una disposizione del sindaco sugli accrediti. La mediazione del responsabile dell’ufficio comunicazione sarebbe stata presa come una sorta di lesa maestà dall’assessore Laura Nolfi e dal delegato al turismo Luciano Bruschini.

Motivo? Quei giornalisti avevano “osato” tirar fuori la storia di Antonio Giuliani che ha scoperto per caso di essere inserito nel tabellone degli eventi estivi e di doversi esibire a Villa Adele il 24 agosto. Ha provato a mettere una pezza l’agenzia Soarin Event che con il suo comunicato conferma, però, l’improvvisazione che c’è in questo Comune. Chi organizza, infatti, scagiona l’amministrazione, chiede scusa e via discorrendo, ma ammette di aver mandato un programma nel quale Giuliani c’era e che, quindi, in Comune è stato copiato e incollato pari pari. Chi doveva controllare? Chissà….

Villa Adele ma non solo, perché questi ficcanaso dei giornalisti, avevano scoperto pure che a Lavinio, alla festa organizzata dal consigliere  Antonio Geracitano (e lo scorso anno pure finanziata dal Comune, per il 2016 ancora non sappiamo) lo spettacolo era gratis ma le sedie si pagavano…. Anche qui, la rettifica è stata peggiore della notizia: non si pagavano le sedie, ma chi le voleva doveva prendere un biglietto della lotteria. Il buon Corrado Mantoni, quello che con la sua Corrida e i dilettanti allo sbaraglio ha fatto fortuna, se la starà ridendo da qualche parte. O starà rimpiangendo di non essere fra noi perché ad Anzio avrebbe avuto tanto di quel materiale….

Quello che, dal punto di vista formale e della trasparenza, noi cittadini ignoriamo. L’unico atto pubblicato è quello per allestire la platea di Villa Adele, il resto non si sa. C’è una interrogazione in tal senso di Andrea Mingiacchi (Pd) che ricorda come sia stato fatto un bando per gli spettacoli e chiede di sapere quali e quante proposte sono arrivate, chi è stato scelto e con quali criteri, quanto costa il tutto, se ci sono iniziative extra bando e via discorrendo. Per ora è rimasta lettera morta. Da questo umile spazio facciamo appello alla responsabile della trasparenza e anti corruzione, la segretaria Marina Inches, affinché sia semplicemente rispettata la legge e i cittadini sappiano quanto costa, chi ha scelto, come e perché le offerte per questa Summer Time che sta creando più problemi che altro.

Già che ci siamo, poi, notiamo sui volantini la presenza di sponsor. Bella iniziativa, non c’è dubbio, ma esiste un capitolo in entrata di quei fondi? E  dov’è? E per cosa sono stati utilizzati? Speriamo non sia vero, infine, ma a quanto sembra il cellulare che compare su manifesti e volantini  è quello di un dipendente del Comune che in realtà per l’ente si occuperebbe d’altro….

E’ tutto a posto, tranquilli, mancano solo i campanacci e i fischietti della Corrida: benvenuti alla Summer time di Anzio

 

Guardia alta, ma è inutile la polemica fine a se stessa

Pubblico di seguito la nota di Giorgio Zucchini, colpito dall’attentato di ieri sera. Ce ne sono state diverse, oggi, ma credo che la sua valga più di altre. In questo momento sicuramente difficile per la città la politica deve tenere certamente alta la guardia, evitare la polemica fine a se stessa (dossieraggi di che, signor sindaco?) che potete trovare sui siti on line e guardare in faccia una realtà che si va compromettendo giorno dopo giorno. Oggi, intanto, un’altra interrogazione parlamentare sul caso Anzio.

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La nota del vice sindaco: “Ho presentato denuncia per l’atto doloso che è stato compiuto nei confronti miei e della mia famiglia. All’autorità investigativa, i Carabinieri di Anzio, ferma rimanendo la loro esclusività d’indagine in ogni direzione e tenendo conto che non ho rapporti di alcuna natura, neanche particolari, con chicchessia, ho domandato di approfondire l’attività amministrativa dei settori di mia competenza a tutto tondo, al fine di accertare la verità e trovare chi ha eseguito il vile gesto. Colgo l’occasione per ringraziare coloro che hanno voluto esternare a me e alla mia famiglia il sentimento della solidarietà a partire dal Sindaco Luciano Bruschini, gli Assessori Alessandroni ed Attoni, i Consiglieri Millaci, Piccolo, Maranesi, Amabile, Danilo Fontana, Velia Fontana, Gianfranco Tontini ed inoltre l’ex Presidente della Capodanzio Luigi D’Arpino, Romeo De Angelis, la Dott.ssa Marina Inches, la Segreteria del Sindaco e l’Ing. Dell’Accio, nonchè il Granchio ed il giornalista Giovanni Del Giaccio e tutte le persone, anche miei antagonisti politici, che altrettanto mi hanno espresso la loro vicinanza condannando un gesto grave, inaudito e per quanto mi riguarda incomprensibile, che avrebbe potuto causare danni ingenti ad almeno due abitazioni e alle persone ivi dimoranti“.

L’auto di Zucchini a fuoco, un clima che non ci piace

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L’auto di Zucchini incendiata (foto ilgranchio.it)

Va umana solidarietà al vice sindaco Giorgio Zucchini e alla sua famiglia per il vile atto compiuto ieri sera ai suoi danni. L’incendio dell’auto è un avvertimento preciso, saranno le forze dell’ordine a chiarire, ma questo clima non ci piace affatto.

Zucchini è il terzo amministratore della giunta guidata da Luciano Bruschini a subire attentati. E’ vittima, parte lesa, su questo non c’è dubbio, ma è ora di capire chi e perché ce l’ha ora con lui, prima con Alberto Alessandroni e prima ancora con Patrizio Placidi. Se e cosa hanno promesso o quali “no” hanno detto, al punto da meritare attenzioni così gravi. Ma anche chi e perché, a quale titolo, entra in Comune, dà calci alle porte e urla per avere fatture liquidate e poi magari compare in qualche carta processuale – ad esempio – o chi e perché e a quale titolo fino a qualche tempo fa era solito frequentare l’aula consiliare all’interno dell’emiciclo e tranquillamente gli uffici di Villa Sarsina.

Il sindaco ci faccia una cortesia, eviti di dire che “è tutto a posto” perché sa bene che così non è. Il suo atteggiamento sarà, anche stavolta, da padre confessore. Ricorderà il capitano dei Carabinieri che 25 anni fa disse a noi cronisti – con il cadavere a terra, coperto da un lenzuolo, e il nastro bianco e rosso a delimitare la scena del crimine – “potete andare, non è successo niente“.

Succede, invece, eccome. C’è un clima pesante che vede i cittadini minacciati com’è stato a Lido dei Pini, vicenda dopo la quale c’è stato un consiglio comunale stucchevole, teso a minimizzare, a non affrontare la questione patrimonio pubblico che poi è alla base di tante cose singolari di questa città. Un clima che vede i cittadini che denunciano “sopportati“, quando va bene, se non additati come la peste o coloro che stanno “spianando la strada ai grillini”.

Eh no, qua c’è chi ha aperto il Comune alla criminalità che era spicciola ma ha messo il vestito bello e si è affiancata a personaggi in odor di camorra, come spiegano le ultime indagini, quindi per favore il sindaco non faccia spallucce anche stavolta. Perché certa gente è a lui e alla sua coalizione che ha portato voti e non c’è incontro in Prefettura che tenga per dire che non è accaduto questo. Zucchini è citato da una testimone con un preciso e inquietante episodio. E’ una vicenda che il vice sindaco è pronto a denunciare, ma è lì: nero su bianco.

Sono indagini, vero, ma al di là dell’aspetto penale quando si legge che certi comportamenti hanno “favorito i soci elettori di….” è comunque gravissimo.

Ecco, questo clima non ci piace affatto e meno che mai spari e incendi dolosi. Non eravamo mai arrivati a tanto, Bruschini lo sa, come è perfettamente al corrente del fatto che non si trova di fronte ai “capricci” di due assessore che ha dovuto pregare per 10 giorni di tornare al loro posto con la maestria che gli è universalmente riconosciuta. Questa è cosa seria. Molto più seria: eviti di dire che “è tutto a posto“.

Il 3.0 tradito dal copia e incolla, il Comune ha due segretari

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I modelli, evidentemente, sono già predisposti e cambiarli deve essere un problema. Così nelle delibere pubblicate oggi, tra le quali un avviso pubblico al quale manca solo il nome del vincitore, scopriamo che il Comune di Anzio ha due segretari.

Ovviamente non è così, Pompeo Savarino è alla Regione e Marina Inches in Comune, solo che la prima volta – quando è stata approvata la nuova dotazione organica – nessuno ha letto gli allegati e su uno di questi figura ancora l’ex segretario. Oggi c’è di più, il verbale è firmato dal sindaco e dalla segretaria, poi la delibera è “esecutiva” con la firma di Savarino, quindi la segretaria torna a firmarla come “eseguibile

Copia e incolla del 3.0 de noantri, non c’è dubbio. E che vai a guardare…. Ma sì, che vai a guardare. E che ancora ti batti per la trasparenza? La stessa segretaria firma come dirigente dell’area amministrativa l’avviso pubblico che porterà dritto dritto Luigi D’Aprano – o solo chi ha avuto esperienze in tributi e affini per cinque anni –  l’area finanziaria, ma fatichiamo a trovare il decreto con il quale è stata nominata dirigente dell’area stessa.

E siccome per Savarino, noi e altri, ci preoccupavamo dell’incompatibilità del ruolo di responsabile dell’anti corruzione con quello di gestione, lo ripetiamo anche qui. Così, per dire. Perché siamo ad Anzio, che vai a guardare?

ps, speriamo che la segretaria e dirigente metta mano presto a un sito carente sotto numerosi punti di vista e che ci faccia sapere presto in quale sezione del sito troveremo il bilancio della Capo d’Anzio, società ancora partecipata al 61% del Comune. Non tutti sono rompiscatole come chi scrive e vanno a cercare i bilanci sul sito della Camera di commercio…. Grazie!

 

Summer time è iniziata, il resto lo ignoriamo

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Ci hanno messo oltre un mese, con in mezzo una crisi poi rientrata benché le dimissioni fossero irrevocabili, ma da qualche giorno abbiamo il programma di Anzio Summer time 2016.  Di solito iniziavamo con la festa patronale, il palio del mare, quindi i primi spettacoli a luglio, ora il passato recente va in archivio come non fosse avvenuto.

Alla conferenza nella quale illustravano, senza farci capire, il motivo delle dimissioni di Cafà e Nolfi e quello del loro rientro, il sindaco Bruschini con una delle sue proverbiali battute diceva che dopotutto l’estate non era ancora iniziata. Eppure il palco di Villa Adele – del quale ancora non conosciamo gli atti, alla faccia della trasparenza – è stato fatto allestire dall’1 giugno.

Segno che per alcuni, al Comune, l’estate inizia allora e per il sindaco evidentemente da quando si possono elencare gli spettacoli perché si sono trovati i soldi per coprire gli impegni già assunti da assessori, consiglieri e associazioni “amiche“. Non sappiamo quanti, ma radio Comune parlava apertamente di appena 25.000 euro disponibili e della necessità di trovarne almeno altri 75.000 nelle pieghe di bilancio.

Per un programma, al solito, che mette insieme di tutto e di più con criteri che sono, evidentemente,  quelli di accontentare un pubblico variegato. O forse chi è il più bravo (e speriamo economico) a fornire programmi che vadano bene all’assessore di turno e alla pletora di chi ruota intorno agli eventi estivi. Se Battista arriva per l’ennesimo anno, pazienza. Ci sarà il pienone e com’è noto ai nostri amministratori basta quello.

Ma c’è un’altra cosa che ignoriamo di questa Summer time e che sarebbe interessante conoscere, per dire che dopotutto ci sono cittadini che l’anello al naso ancora non ce l’hanno. A febbraio di quest’anno è stato fatto un bando, non sappiamo quanti hanno presentato proposte, chi sono e soprattutto se e come sono stati scelti coloro che avrebbero “portato” le manifestazioni estive. Ignoriamo se ci sono iniziative extra bando, scelte da chi e perché. Non sappiamo criteri, né costi, degli eventi che terranno compagnia fino a metà settembre (potremmo chiamarla l’estate secondo il calendario di Luciano Bruschini) a chi deciderà di frequentare Villa Adele e dintorni.