Ci hanno messo oltre un mese, con in mezzo una crisi poi rientrata benché le dimissioni fossero irrevocabili, ma da qualche giorno abbiamo il programma di Anzio Summer time 2016. Di solito iniziavamo con la festa patronale, il palio del mare, quindi i primi spettacoli a luglio, ora il passato recente va in archivio come non fosse avvenuto.
Alla conferenza nella quale illustravano, senza farci capire, il motivo delle dimissioni di Cafà e Nolfi e quello del loro rientro, il sindaco Bruschini con una delle sue proverbiali battute diceva che dopotutto l’estate non era ancora iniziata. Eppure il palco di Villa Adele – del quale ancora non conosciamo gli atti, alla faccia della trasparenza – è stato fatto allestire dall’1 giugno.
Segno che per alcuni, al Comune, l’estate inizia allora e per il sindaco evidentemente da quando si possono elencare gli spettacoli perché si sono trovati i soldi per coprire gli impegni già assunti da assessori, consiglieri e associazioni “amiche“. Non sappiamo quanti, ma radio Comune parlava apertamente di appena 25.000 euro disponibili e della necessità di trovarne almeno altri 75.000 nelle pieghe di bilancio.
Per un programma, al solito, che mette insieme di tutto e di più con criteri che sono, evidentemente, quelli di accontentare un pubblico variegato. O forse chi è il più bravo (e speriamo economico) a fornire programmi che vadano bene all’assessore di turno e alla pletora di chi ruota intorno agli eventi estivi. Se Battista arriva per l’ennesimo anno, pazienza. Ci sarà il pienone e com’è noto ai nostri amministratori basta quello.
Ma c’è un’altra cosa che ignoriamo di questa Summer time e che sarebbe interessante conoscere, per dire che dopotutto ci sono cittadini che l’anello al naso ancora non ce l’hanno. A febbraio di quest’anno è stato fatto un bando, non sappiamo quanti hanno presentato proposte, chi sono e soprattutto se e come sono stati scelti coloro che avrebbero “portato” le manifestazioni estive. Ignoriamo se ci sono iniziative extra bando, scelte da chi e perché. Non sappiamo criteri, né costi, degli eventi che terranno compagnia fino a metà settembre (potremmo chiamarla l’estate secondo il calendario di Luciano Bruschini) a chi deciderà di frequentare Villa Adele e dintorni.