Vai cercando #unaltracittà, ma lascia stare…. Sai, a pensarci bene, devi prendere atto che forse Luciano Bruschini e la sua rabberciata maggioranza hanno ragione. Beati voi e l’#altracittà, questi vanno avanti contro tutto e tutti, portano a casa la biogas che volevano, si preparano per un’altra, e vuoi pure metterti a discutere?
Certo, ci sarebbe, anzi c’è. Rileggi i programmi elettorali (2008 e 2013) e non trovi Biogas, ma Patrizio Placidi nel 2012 insieme al dirigente e con il sindaco che finge di non sapere è andato in Regione a dire sì. Ora il Tar ha detto, sostanzialmente, ma che volete? E così al posto di “favorire la promozione sul risparmio energetico con la divulgazione e la realizzazione di impianti fotovoltaici e solari termici” – è il programma del 2008 – abbiamo una biogas decisa nelle segrete stanze. Non sia mai che ti confronti con i cittadini…. Poi fa finta di accontentarli, fai ricorso perché altrimenti Cafà e Nolfi le perdi per strada (se ne andranno “irrevocabilmente“, dopo, ma torneranno), passa tempo ma la centrale ce l’hai. Dai che Placidi può promettere qualche altro posto di lavoro, su….
Gli stessi che in campagna elettorale 2013 promise per l’avvio del “porta a porta“, forse decisivi per vincere le elezioni insieme a qualche cooperativa oggi accostata a esponenti della camorra, ma tu che vuoi? Ma sì, viva Bruschini. Volete sapere cosa ha scritto nel programma 2013 rispetto all’ambiente? “Nell’ottica della green economy l’amministrazione promuoverà e agevolerà per quanto di sua competenza la realizzazione di ogni iniziativa pubblica e privata di impianti per la produzione di energie rinnovabili (…)” Già fatto, grazie. Non sono rinnovabili, ma pazienza, che vai cercando…. Intanto le isole comparse in centro, mai attivate – ennesima presa in giro di Placidi – funzionano e non hanno scompartimenti che li dividono. Il Granchio lo scrive e non succede nulla. Che vuoi? Niente, Viva Bruschini!
E la maggioranza che continua a discutere perché torna il dirigente Franco Pusceddu? Cafà e Nolfi, insieme a Placidi, che pensano a nuove dimissioni – non c’è due senza tre, del resto – parte dei consiglieri in agitazione. Al di là del caso specifico, quello che stupisce è che una maggioranza, assessori e consiglieri siano preoccupati di una questione tecnica. Se deve tornare, si faccia una determina e via…. E quando mai, si muove persino il sindaco, insieme alla fida segretaria generale, fino all’Inps per affrontare la patata bollente. Qualcuno dice che è pronto ad andarsene dalla maggioranza ma come al solito non lo farà. Ragazzi, ci sono cooperative, associazioni, interessi da tutelare. Andar via dalla maggioranza vuol dire smettere di avere influenza in Comune, per sé e per gli altri “vicini“. Per la propria azienda magari, per dire agli uffici che se devi pagare c’è stata qualche incomprensione, per cercare chi vuole i soldi che devi al Comune perché pubblicando un atto la cosa è finita sui giornali…. No no, minacciano di andarsene ma non lo faranno. Viva Luciano, allora, l’hanno capito presto anche i presunti giovani di questa maggioranza, quelli che per primi si sono allineati e coperti. Altro che nuovo….
Detto questo, mi candido. Fermi, cosa avete capito: se il Comune bandisce un concorso per l’ufficio legale mi presento con la laurea in sociologia, visto mai che mi prendono? Ah, ma allora insisti…. No, no, dico che se la vicenda del dirigente dell’area finanziaria ammesso al concorso con un titolo non previsto dal bando è risolta lasciandolo al suo posto, tutti aspiriamo allo stesso trattamento. Anzi, chiedo sin d’ora a Luciano – e alla segretaria – se mai fosse, di andare all’Inpgi (Istituto di previdenza dei giornalisti) e vedere se i contributi il Comune può versarli lì. Basta anche andare in treno eh… da Termini a via Nizza sono 7 euro di taxi.
Ma ci rendiamo conto? Il diritto che si studia alle superiori ci spiega – mi ergo a giurista da bar pure io – che la mala fede va provata e la buona fede si presume. Ecco, presumiamola. Ebbene uno si presenta magari sapendo di avere un titolo sbagliato, è “sponsorizzato” dal vice sindaco che intanto è oggetto di pesanti intimidazioni, nessuno si accorge (e in commissione c’è un condannato per reati contro la pubblica amministrazione) o verifica i titoli, quello vince. No, scusate…. L’avesse fatto Candido De Angelis quando era sindaco si sarebbe scatenato il putiferio, a cominciare da accertamenti d’ufficio della Procura o delle forze di polizia locali, per non contare la stampa – a cominciare dal sottoscritto. Qui? E’ tutto a posto, evviva Luciano.
L’unico che prova a chiedere lumi è Andrea Mingiacchi. Potrebbe andare in Procura ma preferisce l’accesso agli atti, verifica che il titolo non è equipollente, chiede una revoca. Svolge il ruolo di opposizione che gli compete. Ma scherziamo? All’interno del Pd la critica indiretta arriva a mezzo stampa, del resto è noto che in quel partito si è bravi a pestarsi i piedi e l’obiettivo era ed è di perdere le elezioni.
Si vede che andava bene l’opposizione al piano regolatore con un ricorso al Tar notificato per la discussione a Latina, anziché a Roma, cosa che nemmeno un neo laureato in giurisprudenza avrebbe fatto. Lì si incaricò un fior di professore, ma come per il ricorso sulla Biogas – evidentemente – bisognava far vedere che si era fatto e nel frattempo far costruire, costruire e progettare. Ah, memorabile l’assenza dai Consigli “per disciplina di partito“, con il sindaco che poteva andare avanti indisturbato. E l’esposto in Procura sul parere “scomparso” in Comune, secondo il quale Placidi era incompatibile, tirato fuori da chi scrive e pubblicato sul Granchio? Annunciato e mai presentato. Ma sì, che ti metti a fare.
Evviva Luciano Bruschini!
che vuoi commentare? Un Super Bravo a Gianni, unico credo a tirar fuor le palle e fare queste accuse. Per il resto, continuo a pensare che Anzio è un sotto/dominio. Il compianto Nando Vulpiani oltre 30 anni fa morendo lasciò come Testamento una Frase: ” La MAFIA … STA PURE IN SICILIA ” !!! Quandi mi fecero saltare il Pastificio con le Bombe se ne accorsero in pochi, molti furono contenti e, gli amministratori di allora almeno 7/10 erano gli stessi di ora. Mi dicono di minacce, incendi, pistolettate …. non mi spaventano più, sono ormai sordo. E come si dice ad Anzio: ” CHI BAZZICA STI MARI, STI PESCI PIJA ” !!!
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