Questa mattina ci sarà l’incontro per il passaggio di consegne alla nuova azienda che gestirà l’appalto dei rifiuti. E’ stato un iter lungo e difficile, sul quale forse non è scritta ancora la parola fine – vuoi per l’interdittiva antimafia, vuoi per la composizione della commissione – ma è bene mettere un punto.
Perché se l’assessore chiede chiarimenti, come fa Patrizio Placidi, e se l’amministrazione sente il bisogno attraverso il sindaco facente funzioni Giorgio Zucchini di rinnovare al dirigente Walter Dell’Accio la piena fiducia, è segno che le tensioni e/o pressioni c’erano e ci sono. Speriamo cessino qui.
Perché ai cittadini, francamente, chi vince la gara interessa poco. Vorrebbero un servizio efficiente. Vorrebbero, facendo la differenziata, che la bolletta costasse meno. Vorrebbero che gli incivili fossero trovati e perseguiti senza improvvisati sceriffi ma attraverso un programma serio e mirato, con il quale abbattere i costi da migliaia di euro di pulizie “volanti” e difficili da controllare.
Vorrebbero non assistere più allo scempio del mercato del mercoledì, dove gli ambulanti gettano tutto insieme e gli operatori raccolgono. Lì la differenziata non vale? E qualche sanzione, dato che le violazioni sono palesi, quando?
Ecco, smettiamola di pensare a chi ha vinto e come, preoccupiamoci prima dei cittadini. Ai quali, ricordiamolo, la prima rata della Tari è arrivata con due mesi d’anticipo e senza un piano finanziario che speriamo venga sottoposto presto e senza formule magiche all’attenzione della città. Smettiamola di fare dietrologia e cerchiamo di recuperare i soldi cosiddetti “inesigibili” che altrimenti pagheranno i cittadini onesti.
ps: a proposito del dirigente all’ambiente, nessuno ha mai messo in dubbio quell’incarico. Sono state sollevate perplessità sulla dirigenza, senza titoli, di un’area amministrativa per la quale il Comune sta correndo ai ripari