Restano indagati e innocenti fino a prova del contrario. Gli ulteriori controlli odierni dicono che gli accertamenti delle Fiamme gialle, su delega della Procura della Repubblica di Velletri, sono atti dovuti in una vicenda del genere.
Al solito, preferisco partire dall’assunto che tutti hanno agito nella legalità. Quello che emerge è altro. L’inchiesta oltre l’assessore Patrizio Placidi e il dirigente Walter Dell’Accio – ai quali è formalmente contestato l’abuso d’ufficio – riguarda due cooperative: la Giva e la Quadrifoglio. Società che hanno avuto proroghe negli appalti ottenuti che ora sono sotto la lente degli investigatori. Lasciamoli lavorare e non spariamo sentenze prima che l’inchiesta sia finita.
I nodi però – sull’opportunità più che rispetto a possibili reati – vengono al pettine.
La Giva è stata presieduta fino alla campagna elettorale da Valentina Salsedo, poi diventata consigliere comunale. Era in “ticket” in Forza Italia con l’attuale vice sindaco, a sostegno delle candidatura di Luciano Bruschini. E’ recente una pressante richiesta negli uffici, fatta dal marito della stessa consigliere – che comunque ha ridimensionato l’accaduto – per la liquidazione di fatture poi avvenuta.
La Quadrifoglio è presieduta da Pietro Leoni, il quale era in lista alle ultime elezioni con la lista Enea di Patrizio Placidi. L’allora vice sindaco e assessore all’ambiente è andato a “contarsi” – ottenendo un ottimo risultato elettorale – mettendo insieme i suoi fedelissimi e sostenendo sempre Luciano Bruschini. I finanzieri sono andati anche a casa di chi era il presentatore di quella lista, ex funzionario del Comune.
Ribadisco: tutto lecito, ma diciamo che sono coincidenze singolari.
sono sempre più convinto che le Cooperative debbano essere eliminate, tutte. E lo dico io che ne ho fatte diverse. Ma le mie erano Cooperative Vere. NOn finte Società per sfuggire alle leggi vigenti. La Cooperativa per sua natura è una “società” in cui diversi lalvoratori si mettono insieme, ognuno con lo stesso potere, diritto e dovere. si fa un lavoro insieme e alla fine utili o remissioni si dividono in parti uguali. Per questo hanno delle agevolazioni; per crescere nelle dimensioni e competenze. Le cooperative di cui parliamo oggi sono finte, non hanno nessun presupposto base. Hanno i padroni. I cosiddetti soci lavoratori vengono chiamati direttamente al di fuori delle leggi sul lavoro, delle garanzie sociali e dei diritti Normali dei lavoratori. Queste Cooperative hanno sostituito “legalmente” il Caporalato. Oggi lavori, domani no, quando vuole il Padrone, ti caccia (non ti chiama a lavorare e non ci puoi fare niete). Gli orari spesso sono da terzo mondo, le tariffe non sono contrattabili. In questa situazione la massa enorme di disoccupati si rivolge al Politico per avere una mano … e te la danno, ti iscrivono nelle loro cooperative o dei compari. oltre a dover abbassare la testa su tutto, c’è il voto di scambio (nei fatti). Un esempio? Riunione dei padroni con i “socilavoratori”.. Discorso elettorale, magari a cena, per l’occasione tutto pagato: “ragazzi, noi lavoriamo perchè abbiamo l’appalto comunale per le pulizie, per i pulmini, per i giardi ecc. ovviamente se a governare il paese ci sono i “nostri amici” l’appalto si conserva e con esso conserviamo il lavoro. Se non facciamo eleggere gli AMICI nostri !!! perdiamo peso politico, l’appalto e voi il lavoro. Quindi diamoci da fare portiamo tanti voti. Più sono , più è sicuro il lavoro”. Poi, se le elezioni vanno a buon fine, ricomincia tutto come prima ma sempre, ma sempre schiavi, sottomessi, sfruttati guai a lamentarsi, a parlare, a non essere sostenitori del Capo bastone ! E loro si fanno i cazzi loro !!!! Scusate la parolaccia, ma non riesco a definire questi affari diversamente da “i cazzi loro”. Basta cooperative.
"Mi piace""Mi piace"