Avevo intenzione di non scrivere più delle vicende del Falasche “moroso” nei confronti del Comune di Anzio, anche su sollecitazioni arrivate da più parti di “lasciare stare Alberto“. Inteso come Alessandroni, il “dominus” di quella società e assessore ai lavori pubblici in carica. Ho ricevuto nei giorni scorsi la nota che segue, ma come avevo preannunciato prima di oggi non sarei tornato a scrivere per altri impegni. La pubblico, per chi ha la bontà di arrivare in fondo c’è anche una replica. Grazie.
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“Caro signor Del Giaccio, come GS DIL FALASCHE ci sembra arrivato il momento di chiarire alcuni fatti.
Per ciò che riguarda la situazione nella quale ci tira sempre in ballo ormai da molto tempo, confermiamo di aver trovato un accordo con il Comune che provvederemo ad onorare non appena il Responsabile dell’Ufficio Patrimonio del Comune di Anzio ci fornirà i bollettini o qualsiasi altro riferimento per il pagamento, fermo restando che questo Gruppo Sportivo non ha mai fatto un passo indietro per quanto riguarda gli impegni presi con l’Ente.
Bisogna però fare un po’ di chiarezza su alcuni punti:
– la somma a cui fa riferimento, è per il lavoro di rifacimento del manto in erba sintetica dei campi da calcio a 5 e calciotto, lavori di MANUTENZIONE STRAORDINARIA per i quali Noi ci siamo offerti di farci carico di una parte che altrimenti non sarebbe dovuta, e comunque le opere compiute hanno accresciuto il valore del bene che è di proprietà del comune e non del GS DIL FALASCHE.
– il continuo tirare in ballo un assessore comunale, che ha la “colpa” di essere stato Presidente della nostra associazione ormai 9 anni fa, è palesemente un attacco politico in vista delle prossime elezioni comunali (#unaltracittà non è certo un comitato di quartiere…….) e non c’entra nulla con l’attività svolta al “Villa Claudia”.
– negli anni la struttura, che ripetiamo bene patrimoniale del comune, è stata migliorata ed è passata dall’avere 1 campo in terra con 4 spogliatoi, ad essere composta da un piazzale interamente asfaltato, 1 campo da calcio a 11, 1 da calcio a 5 e 1 da calciotto tutti in erba sintetica, 2 tribune in cemento di cui 1 coperta, 13 spogliatoi, 1 sala medica, 2 segreterie, ed 1 sala da 250 mq nella quale si svolgono varie manifestazioni soprattutto per il sociale (centri anziani, scuole, altre associazioni sportive, ecc.). Tutto questo senza gravare sulle casse del comune, e per molte opere il merito è stato del “Dominus” a lei tanto a cuore già da prima che lo stesso diventasse assessore di questo Comune.
La nostra realtà, invidiata da molti e per questo appetita, non si tocca. Siamo un associazione che coinvolge 450 persone tra atleti e addetti ai lavori con relative famiglie. Siamo il GS DIL FALASCHE dal 1972, 45 anni, e in tutti questi anni grazie alla passione di poche persone ci siamo sempre stati, nonostante le difficoltà del momento, basti pensare a realtà calcistiche che hanno dovuto ripartire da zero e altre purtroppo sparite come ad esempio il baseball ad Anzio (a Lei tanto caro). Fare sport con bambini che si autofinanziano non è difficile (allenatori, materiale sportivo, lavanderia, ecc.), ma mantenere atleti in agonistica, haihaihai, quello sì che è fare del sociale e noi ne abbiamo 200.
I centri di aggregazione giovanile tipo il nostro o il rugby o l’atletica, TUTTI, andrebbero tutelati e non infangati per giochi politici nei quali, ripetiamo, non vogliamo entrare, e Lei purtroppo in questi mesi ci ha descritti come se fossimo dei “banditi”. Ci dispiace molto ma questo non lo accettiamo perché siamo sportivi e passiamo le nostre giornate a fare sport e non politica, dedichiamo il nostro tempo alla crescita dei bambini e non chiacchierando in un bar, ci svegliamo presto la domenica mattina per vedere una squadra di ragazzini correre dietro un pallone non per screditare comodamente da dietro la tastiera di un computer.
Caro Del Giaccio, Lei che si professa sportivo, a settembre riapre l’attività calcistica e ci farebbe piacere averla come ospite in modo tale da rendersi conto che qui si fa sport e non politica“.
Parto dalla fine e credo questa foto sia emblematica, visto che è ancora pubblicata sulla pagina facebook della società. Che lì non si fa politica dovete dirlo all’ex presidente e ancora personaggio di riferimento della vostra società e non a me. Prendo atto dell’accordo con il Comune e aspetto con ansia che sia reso pubblico, ricordo che quando sarà stato onorato riprenderò a pagare la tariffa sui rifiuti. Sarebbe interessante, comunque, conoscere i termini dell’accordo. Attacco politico, suvvia… non credete alle favole. A oggi la situazione è questa: il vostro “dominus” è un assessore in carica, se finora nessuno aveva sollecitato i pagamenti dovuti è per il ruolo che riveste in Comune, io come tutti coloro che hanno più di 18 anni sono un potenziale candidato e resto un cittadino attento alle vicende di Anzio, non da oggi. Chi è che ha usato la “politica“, finora? Poi certo, quello è un bene patrimoniale del Comune, ma offrirvi di fare i lavori vi ha consentito di allungare una concessione che altrimenti sarebbe scaduta tra qualche mese. Se poi il “Dominus” ex presidente ha fatto così bene, ne posso solo prendere atto. Era e resta un patrimonio pubblico. Una cosa è certa, prima di parlare e arrivare a coinvolgere sport nei quali – da tempo – non ho più alcun ruolo, informatevi. Per quanto riguarda l’attività che ho svolto in passato quale tecnico di baseball, sempre a titolo gratuito, posso dirvi che conosco bene cosa significhi fare sport, avere a che fare con i giovani e svegliarsi di buon mattino. Così come posso garantire che “stare dietro a una tastiera” non equivale a screditare, al contrario di quello che insinuate voi nei confronti del sottoscritto. Comunque ritengo, con una punta di presunzione, è vero, di avere tanti “scudetti” in giro: ragazzi che avrebbero preso una strada diversa e che ancora oggi si fermano a salutarmi. Ho sempre insegnato loro una cosa, prima del baseball: le regole si rispettano.
Comunque finisce qui, di questa situazione si dovrà occupare – se non lo sta già facendo – la magistratura. Come ha già fatto per una maxi evasione Iva (su un impianto pubblico), un furto di energia elettrica (su un impianto pubblico) e per infortuni non coperti da assicurazione (su un impianto pubblico, affittato per giocare a calcetto). Spiegate anche questo ai vostri tesserati. Saluti. (gdg)
Un pensiero su “Il Falasche e la politica, da quale pulpito…”