Faccio mio l’intervento che Valerio Pollastrini ha postato su facebook:
“A proposito della politica…
Tante volte ho ascoltato quelli “bravi”, i professionisti della politica locale distinguere tra azione politica e azione personale. Come se le due cose potessero scindersi…come a dire che qualunque porcata perpetrata in nome della politica lasciasse intatta l’immagine della persona. Ebbene, io che politico non sono, io che spero che alle prossime elezioni vi siano persone in grado di scalzare una schiera di dinosauri capaci di tenere un paese intero sotto la cappa dei propri interessi, invito costoro a buttarla proprio sul personale. Non cadiamo nel tranello di spersonalizzare l’operato del politico…perché è quel politico che sta mandando a puttane il futuro di generazioni intere di ragazzi.
Basta ossequi, nessun onore delle armi per lo zio anziano, nessuna remora per il cugino o per quello che in fondo è simpatico. Basta: chi fotte il futuro dei nostri ragazzi va trattato da feccia. Ripeto: LA QUESTIONE È PERSONALE!”
E riporto il mio pensiero, rivolto a lui e a quanti seguono questo spazio di informazione e proposta: “Caro Valerio hai perfettamente ragione. Io sono convinto che con te e altri – al di là delle rispettive idee di provenienza – su alcuni punti concreti si possa e si debba ragionare. Abbiamo iniziato a farlo con Chiara Di Fede. Oggi – a proposito di personale – il sindaco Luciano Bruschini ha nuovamente “investito” chi lo aveva preceduto, Candido De Angelis, ed era stato poi suo avversario nel 2013. Loro, chi finge di opporsi, chi si gira dall’altra parte, chi ha contribuito a tutto questo sono l’avversario da battere. E a proposito di personale, al contrario di chi si affanna a indicare sindaci, occorre partire da quello che ci unisce, per il nome c’è tempo. Prima un progetto serio, credibile, condiviso“.
L’idea di #unaltracittà parte da qui, ora avanti a cercare quello su cui siamo d’accordo. Per Anzio. Se riusciremo, bene, altrimenti pazienza. Ma basta “dinosauri“, grazie.