No, il mare non è una tavola. Almeno a parole c’è chi si è mosso e chiesto al sindaco di “resettare” la sua azione amministrativa. I quattro consiglieri “forzisti” di maggioranza Marco Maranesi – che è pure capogruppo – Giusy Piccolo, Massimiliano Millaci e Luciano Bruschini hanno fatto uno strappo di non poco conto. Devono dimostrare, adesso, che è realmente nell’interesse della città. Perché di documenti e dissidenti sono piene le cronache politiche degli ultimi venti anni, senza che ci siano state conseguenze.
Se lo strappo è perché ci si è resi realmente conto dello sbando nel quale siamo arrivati – dimenticando le esigenze dei cittadini – allora occorre essere conseguenziali, anche se il sindaco dovesse ascoltarli. Se invece è per altro, a cominciare dagli spettacoli estivi pagati solo per gli eventi voluti dall’assessore Nolfi – ma dicono di no – allora la loro presa di posizione finirà tra le tante alle quali abbiamo assistito in questi anni.
Un primo risultato, comunque, lo hanno ottenuto. Il sindaco, questa mattina, è stato a trovare Millaci nel suo negozio e a provare una mediazione. Ricorda la visita di un pomeriggio intero che fece nella carrozzeria di Danilo Fontana, qualche anno fa. Inutile dire che rimpiangiamo gli incontri nelle sedi di partito e vogliamo credere li rimpianga anche Bruschini. Perché magari si provava a parlare anche del futuro della città, non solo di questioni serie ma comunque gestionali.
Un errore i quattro “dissidenti” lo hanno commesso. Forse era il caso di dire: questo è il posto di capogruppo e queste sono le deleghe, riconsegnamo tutto. Far resettare solo gli altri sarebbe riduttivo. Il messaggio, comunque, è passato e se pure Bruschini da quanto leggiamo sarebbe pronto a fare un passo indietro – confermando le scelte del segretario, come non ebbe nulla da dire su quelle di Pusceddu dopo l’arresto della Santaniello – Marco Maranesi ha fatto sapere che domani non andrà ad alcun vertice con Patrizio Placidi, annunciato via facebook dall’assessore all’ambiente che rappresenta pure Forza Italia e Lista Enea. Insomma, i quattro provano a tenere il punto, vedremo se lo faranno fino in fondo o meno.
Intanto Candido De Angelis, smentendo le presunte trattative per rimettere insieme il centro-destra, si sveglia e con il suo gruppo trova il modo di fare un comunicato e chiedere le dimissioni del sindaco. Tacciono il Pd e il grillino.
Sullo sfondo resta l’appuntamento che il segretario generale del Comune ha chiesto al Prefetto e il terrore – in maggioranza – che questo porti alla nomina di una commissione d’accesso. Forse è per questo che il sindaco e Placidi cercano di far calmare le acque.
Dopo l’attività frenetica dello stabilizzato e dello stabilizzatore ecco che l’ex senatore esce alla grande !! Un film !!
E a proposito ma la notizia su Taffo ?? Chissà che ne dice il querela stampa locale …! Ma è tornato ? Eddai di qualcosa sulla notizia che magari si scopre che era l’omonimo con l’assistenza legale 😏
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Una idea produttiva ? Un forno crematorio !!
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