Serata con vestito, poi arriva uno con i jeans e…

banchivuoti

Proviamo a raccontarla in modo diverso, poi ci fermiamo. Anzi no, ci riserviamo di tornarci se e quando questa storia sarà finita. Confermato: non abbiamo nulla contro il neo dirigente dell’area finanziaria del Comune di Anzio. Si sarà reso conto di essere rimasto vittima di un posto dove, purtroppo, non ne va bene una.

Dicevamo di un racconto diverso. Ecco, io sono alla guida di un’azienda importante, in cerca di una figura di rilievo per sostituire chi sta andando in pensione. Per farlo organizzo una serata in discoteca, voglio che la scelta cada su uno bravo e voglio vederlo all’opera. Per accedere alla serata serve indossare un vestito, c’è il cosiddetto “dress code“. Non posso mettermi io a guardare chi entra, non mi compete, così mi affido a una che di queste cose ne sa, ma ha bisogno di un paio di collaboratori. Sceglie lei, così funziona, pazienza se uno ha avuto qualche problema con la giustizia, si sa che all’ingresso dei locali è bene avere gente esperta anche in questo settore.

A un certo punto mi ritrovo in pista una persona con jeans e maglietta. Mi accorgo che è pure bravo, ma il “dress code” prevedeva l’abito. Me ne rendo conto, non posso fare figuracce con chi è venuto con il vestito, devo invitare chi è bravo ma è entrato con un abito non consono a uscire. Procedo e  poi, così funziona in un’azienda importante, vado a cercare chi doveva controllare e non l’ha fatto, quantomeno le dico che il compenso per la serata non è più quello previsto data la figuraccia e che scalerò qualcosa quando andremo a fare i conti.

Invece succede che tutto sommato, dato che è bravo, ormai con i jeans era entrato e io me lo tengo, fino a quando altri fanno notare la cosa. A quel punto devo trovare una soluzione, ma il caso vuole che chi doveva andare in pensione per uno strano scherzo del destino torna. E forse ho trovato la soluzione. Forse, se non mi piacesse avere la vita complicata. Perché decidessi solo, pure pure, ma ce ne sono tanti a voler mettere becco e mi tocca sentirli. In particolare quello che a quello bravo ha detto di presentarsi, ma si è dimenticato di indicargli l’abito necessario, anz pensava che bastassero i jeans, che fosse la stessa cosa. E così mi fa notare che in passato il vestito non era richiesto, quindi tutto sommato….

Resta il “dress code” non rispettato, allora, quei jeans, l’incarico da stracciare o quasi. Non scalerò nulla, alla fine, una soluzione l’ho trovata, sono alla guida di un’azienda importante ma tutto sommato faccio come voglio e chi contesta mi sta pure sulle scatole.

Avrò incassato una figuraccia, certo, ma te pure che vai a vedere i vestiti….

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