Porto e ormeggiatori, una storia infinita e un solo responsabile

porto_anzio

Era scontato il ricorso delle cooperative di ormeggiatori contro l’ordinanza del sindaco che intimava lo sgombero da dopodomani. La storia diventa infinita e il responsabile, al di là di come andranno ricorsi e compagnia, è uno solo: il sindaco Luciano Bruschini.

Di questo contenzioso e del fallimento, ormai prossimo, della Capo d’Anzio. Qualora il ricorso fosse accolto, infatti, anche nel bilancio 2016 ci sarebbe un buco enorme che nessuna azione di ingegneria finanziaria con quote a carico delle cooperative, né esperti chiamati al capezzale del nuovo management, potranno sanare.

Quando la Regione Lazio ha invertito il crono programma il sindaco aveva il dovere di andare dagli ormeggiatori e spiegare che non sarebbero stati “ricollocati” nel nuovo porto – perché il raddoppio, in quel momento, passava in secondo piano, serviva fare “cassa” partendo dall’interno – ma si doveva fare un bando e che la loro partecipazione sarebbe stata, automaticamente, assunzione.

Agli ormeggiatori non sarebbe andato bene, immaginiamo, non a tutti, ma si poteva e doveva fare una trattativa allora. Quando è stato cercato il dialogo – dicendo una cosa nelle assemblee e nei consigli d’amministrazione della società (sgombero compreso), un’altra agli ormeggiatori e a chi politicamente, in maggioranza, andava a sostenere le loro ragioni – era tardi.

Oggi leggiamo che la Capo d’Anzio non avrebbe fatto proposte. Non che venerdì, proprio per tentare un accordo in extremis, è saltata la riunione che lo stesso sindaco aveva sollecitato. Come, prima del precedente ricorso al Tar, era già accaduto.

Gli ormeggiatori difendono il loro sacrosanto diritto al lavoro, lo fanno come meglio credono – spesso esagerando nei termini e non solo con chiunque si avvicini alla “loro” banchina, questioni all’attenzione della Procura della Repubblica – ma una soluzione andava trovata. Bruschini ci ha provato, vero, ha impiegato due mesi a fare l’ordinanza che la Regione ha chiesto all’inizio di gennaio, doveva mettere in conto il ricorso che oggi, se l’avesse fatta subito, era già deciso.Ha aspettato, promesso, limato, e il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Avevamo fantasticato di un altro porto nel 2000 quando con Gianni Billia si costituiva la Capo d’Anzio. C’era anche Mario de Grenet, oggi come allora presidente del Circolo della Vela, altra realtà che ha preferito fare ricorso in attesa di un non meglio identificato “accordo” che ancora non vediamo.

Immaginavamo un porto della città e non di pochi operatori che si lamentano delle proposte della Capo d’Anzio definite “da usura” ma votano bilanci dai quali necessariamente si doveva partire per trattare: 497.000 di “valore della produzione” nel 2013 e 307.377 euro di “personale” mettendo insieme le due cooperative.

Volevamo un porto dei cittadini attraverso una società pubblica e non dei “giochi” della politica che ci ha imposto prima Italia Navigando (Marconi) e poi ha ceduto – come tanti ricordano solo ora, ma lo denunciammo quattro anni fa –  le quote al privato senza colpo ferire, tenendo nel cassetto il parere dello studio Cancrini per tre anni, ponendo addirittura il “segreto di Stato” quando Marco Maranesi andava a chiederlo. Oggi la Capo d’Anzio, al 61% del Comune anche se ancora per poco, ha una concessione ma non può farne uso. Il primo responsabile è il sindaco, per quello che si è provato a raccontare finora.

Tutto sommato è ciò che meritiamo. Per primo chi scrive, sciocco ad aver creduto che si potesse realizzare quello che, come ripetevano anche tanti finti fautori del progetto “non si farà mai“.

 

Un pensiero su “Porto e ormeggiatori, una storia infinita e un solo responsabile

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...