Consiglio comunale convocato d’urgenza per lunedì prossimo ad Anzio. All’ordine del giorno le controdeduzioni alla Corte dei Conti dopo i pesanti rilievi mossi sulla fidejussione prestata alla banca per la concessione del porto e altre vicende di una macchina amministrativa sballata.
Il Comune, dopo che la vicenda era stata resa nota ai consiglieri, ha mandato le sue controdeduzioni ma a quanto pare ai magistrati contabili non basta. Serve un voto del Consiglio comunale e, a questo punto, sarà il primo banco di prova per l’allargata maggioranza.
Voteranno tutti uniti, dicendo che le contestazioni sono – al solito – una specie di “accanimento” nei confronti di Anzio (sono sempre incapaci gli altri, anche quelli della Ragioneria dello Stato) o De Angelis e i suoi, finora mai teneri su questo argomento, manterranno le distanze? Voteranno tutti uniti dicendo che sono “stupidaggini” e tutto si supera?
Qui si gioca sulle tasche di ciascuno, si tratta di responsabilità erariali per le quali un giorno si potrebbe essere chiamati a rispondere, va bene la maggioranza allargata ma…
Basterà aspettare lunedì per verificare se il “patto del Turcotto” poi annunciato in Consiglio, si sarà già sciolto come neve al sole o reggerà. Aspetto che piace a chi “ragiona” e passa le giornate a pensare a maggioranze, voti e intese possibili.
Qui interessa altro: cosa ha risposto il Comune a quelle contestazioni? Perché si va di corsa in Consiglio? Chi ha ragione?