La gara per l’assegnazione del servizio di refezione scolastica si avvia verso una revoca che pare l’unica strada percorribile dopo il parere dell’Autorità nazionale anti corruzione (Anac) che parla di composizione della commissione “illegittima” e i disservizi che sta creando l’azienda che ha vinto. Della vicenda si è ampiamente scritto e ormai si tratta solo di verificare il modo di uscire dall’angolo nel quale il Comune si è cacciato. Cosa sulla quale sarà necessario vigilare.
Rispetto all’altro appalto al centro di una vicenda a dir poco singolare, quello dei rifiuti, si procede con l’attuale gestore come stabilito dal Tribunale amministrativo regionale (Tar) che ha sospeso l’assegnazione e l’immediata esecuzione alla Camassa, arrivata seconda ma assegnataria per la vicenda dell’interdittiva antimafia a carico di Ecocar. Interdittiva sulla quale il Tar si è riunito per il merito senza ancora decidere. Intanto i cittadini pagano di più, ma il punto è ancora un altro.
Prima Marco Del Villano dalle fila della maggioranza, poi Andrea Mingiacchi da quelle del Pd, hanno sollevato questioni sulla regolarità della nomina della commissione giudicatrice. Sulla scorta di quanto riferito dal settore ambiente del Comune nel primo caso il segretario generale, Pompeo Savarino, ha riferito che era tutto a posto. Sul secondo ora qualche dubbio sorge. Intanto perché l’ingegnere Fabrizio Piemontese non è dipendente della Provincia, anche se è praticamente in ogni commissione di gara. Anche questo non è il punto, però. Nella determina che costituisce la commissione giudicatrice per l’appalto si cita la lettera spedita alla Provincia “per l’individuazione e la disponibilità del terzo componente esperto“. E’ del 28 maggio. Lo stesso giorno la Provincia risponde (poi dici che le amministrazioni pubbliche non funzionano…) ma è, di fatto, un semplice “nulla osta” perché a indicare Piemontese è stato lo stesso dirigente del Comune, Walter Dell’Accio. Sì, nella missiva si legge che “dovendo provvedere alla nomina…. chiede la disponibilità dell’ingegner Piemontese“. Si farà così, anche se qualche dubbio emerge, ma un conto è chiedere un esperto un altro è indicarlo, a nostro modestissimo parere. E’ come se dovendo fare la terna arbitrale per la partita di calcio uno dica all’organizzazione degli arbitri di mandare un guardalinee indicandone già il nome.
Qui nessuno è andato all’Anac, ripetiamo che sarà anche così che si procede, ma intanto la gara è impantanata e spunta anche questo singolare passaggio. Viene da chiedersi cosa sarebbe successo se a farlo fosse stata Angela Santaniello, ormai “rea” di tutto ciò che avviene in Comune. Due pesi e due misure?
Ecco, diciamo che un po’ di chiarezza anche su questa commissione non guasterebbe. Così come una presa di posizione del sindaco per far sì che le gare si facciano tutte per tempo e alla stessa maniera. E’ così difficile?