La Provincia è rimasta, i giochetti pure

Palazzo-Valentini11

Si chiamano elezioni di secondo livello. Ormai, come nella contrattazione sindacale che avviene nelle aziende, si demanda tutto a un altro livello. Ma mentre nelle imprese c’è almeno il rapporto diretto con i lavoratori, qui decidono tutto i partiti e gli eletti nei consigli comunali. Sì sì, si vota. Eleggeranno al posto nostro il consiglio della Città metropolitana, la nuova Provincia. Quella che Berlusconi aveva inserito nel suo programma per essere abolita – ma intanto ne creava altre tre o quattro – e quella che Renzi ci fa credere di aver abolito. Non votiamo più, votano gli altri per noi, e certamente si risparmia. Chi viene eletto non percepisce emolumenti e certamente si risparmia, ma le competenze restano e i “carrozzoni” pure. Serviva una riforma costituzionale, vero, ma la stessa fretta che si usa per cancellare il Senato non poteva essere utilizzata anche qui? Mistero. Quello che si capisce davvero, invece, è altro: i giochetti sono sempre gli stessi.

Ha senso candidare a Nettuno sindaco e presidente del consiglio comunale, dello stesso partito? Se c’è da “contarsi” evidentemente sì… Nel Pd sono maestri di tattiche, strategie e chi più ne ha ne metta. Dopo il voto, una volta “contati”, avranno da ridisegnare chissà quale assetto o meditare qualche “vendetta”… Certo il clima a Nettuno, nello stesso Pd, non è dei migliori e questa doppia candidatura ne è una dimostrazione. Anche se ci diranno che il partito ha diverse sensibilità da far esprimere… 

Ma è ancor più singolare ciò che avviene ad Anzio. Candidato con il Nuovo centrodestra è Danilo Fontana. Quando c’è da presentarsi lui è sempre presente, ma una domanda sorge spontanea: qui è all’opposizione verso lo stesso Nuovo centrodestra con il quale ora si candida… Eh sì, perché alle ultime europee nel manifesto che invitava a votare i candidati del partito (!?) di Alfano c’era una folta schiera di amministratori, da Zucchini ad Alessandroni. Insomma, ci spiegheranno che “questa è la politica” – che è la stessa frase che sentiamo sui campi dopo una partita e cioè “questo è il calcio” – ma si può fare ricorso al Tar, opposizione sul bilancio e sul resto e poi candidarsi con quello schieramento? Di lotta e di governo, ma sì…

 D’altro canto la Provincia è rimasta, i giochetti di partito evidentemente pure.

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