La presentazione degli eventi estivi in programma ad Anzio mette insieme assessori, delegati del sindaco e associazioni. A memoria è la prima volta che si fa un programma unitario, oltre i personalismi e la “dichiarazia” imperante di questi giorni.
Sarà la volta buona? Speriamo. Diciamo che è un significativo passo in avanti. Nella foto che celebra la fine della conferenza – sia pure a dovuta distanza – sono insieme i presidenti della Pro Loco Città di Anzio, Augusto Mammola, e il suo predecessore che poi ha dato vita a un’altra associazione, Patrizio Colantuono. Gli eventi che ciascuna delle Pro Loco organizzava, ora sono nello stesso tabellone. C’è anche, ed è la prima volta, l’attività della Pro Loco di Lavinio. Il Palio del Mare – che storicamente continua a far nutrire qualche perplessità – è alla quarta edizione ed è a pieno titolo nel programma, insieme all’anno Innocenziano.
Uno sforzo da apprezzare, quello dell’unico cartellone, che auspichiamo non sia “minato” da attività estemporanee che qualche consigliere o assessore vorrà inserire all’ultimo momento. Speriamo di no.
All’immagine di oggi – e al programma estivo – manca a questo punto solo il museo civico archeologico. Un’isola a parte? E perché?
Qualcosa di più importante, però, manca. E’ un “disegno” turistico-culturale della città che vada oltre gli spettacoli e dica cos’è (o voglia essere) Anzio. Non per l’estate, ma per il breve, medio e lungo periodo. Mancano i criteri in una città che continua a non sfruttare le sue grandi potenzialità – da Nerone allo Sbarco, da Innocenzo XII a Sant’Antonio, dall’enogastronomia (bene sagre e padelloni, ma è altro…) agli spazi verdi – e deve “accontentarsi” di spettacoli più o meno di qualità.
Ah, manca anche il costo del “cartellone“. Notevolmente ridotto, da quanto apprendiamo, rispetto all’anno precedente e a quelli degli sfarzi (nei quali c’erano però anche grossi nomi) ma purtroppo nessuno l’ha chiesto in conferenza stampa e – forse presi dalla cordialità del momento e dal fatto che fossero tutti insieme come mai prima – nessuno ha sentito il dovere di dirlo.
In termini di programmazione si sono perse le tracce, inoltre, prima della “Costa dei miti” e poi del Consorzio con Ardea che aspirava a fondi europei “lanciato” dall’assessore Patrizio Placidi
Infine, è cambiato il nome degli appuntamenti estivi, ma c’è ancora un sito che pubblicizza l’estate blu. Un po’ di attenzione, su…