Un piazzamento insperato in partenza, il 54° posto in Italia, il quarto nel Lazio, il terzo tra i siti archeologici della regione. Le Grotte di Nerone entrano a pieno titolo tra i potenziali interventi del Fai, il Fondo per l’ambiente italiano, attraverso “I luoghi del cuore”. A vincere è stato senza dubbio il comitato che si è battuto per arrivare a questo risultato, ma la vittoria è anche della città che ha risposto. Senza guardare colori politici, senza pensare a cosa volessero fare “dopo” Chiara, Francesco, Silvia e tutti quelli che sono stati loro più vicini. Anzio, la villa che cade a pezzi, le grotte e ciò che Nerone – ma chi l’ha preceduto e poi seguito – ci ha lasciato, entrano nelle “linee guida”. Finalmente anche il sindaco sembra essersene accorto, al punto che martedì riceverà il comitato per stabilire il da farsi. Poi magari non arriverà un euro, ma finalmente si avrà un “quadro” definito. Finora si è andati avanti, soprattutto nella gestione, per tentativi ed errori. Basta pensare che abbiamo un museo archeologico e delle visite si occupa quello dello sbarco, previa rimborso ai volontari.
Diciamolo chiaramente, se il Comune avesse creduto in questa iniziativa Anzio poteva avere maggiori possibilità. Invece nei “ragionamenti” della politica di casa nostra, come sempre, si è guardato al dito anziché alla luna. Si è pensato – l’ho scritto tante volte – che quel metodo, quella singolare formazione, volessero chissà cos’altro e non semplicemente la tutela di un bene della città. E poi non avevano punti di riferimento, non c’era un assessore, un delegato, un consigliere a perorare la loro causa. Non chiedevano soldi per qualche manifestazione di bassa lega. Hanno fatto i cittadini e peccato il Comune abbia scelto un basso profilo. A Formia è andata diversamente e il sindaco è giustamente orgoglioso del primo posto raggiunto. Perché i beni sono abbandonati al loro destino un po’ ovunque, ma poi c’è modo e modo di comportarsi quando parte una campagna del genere. Qui, almeno, siamo ancora in tempo per stabilire le linee guida. La città ha vinto, i se e i ma non fanno la storia, adesso si cerchi di scriverne una diversa. Sindaco in testa.