Con il passare delle ore emergono questioni a dir poco singolari sulla vicenda che ha portato all’aggressione del presidente del Nettuno baseball, Piero Fortini, da parte di una persona che ha mostrato il tesserino di ispettore ambientale del Comune di Anzio.
Ho espresso alcune perplessità già qui, ma apprendo che l’autore del gesto prima di mostrare il tesserino avrebbe detto al malcapitato indiano anche di essere un appartenente alle forze dell’ordine. Soprattutto che in Comune giurano che il servizio è cessato il 30 settembre.
Non basta al Comune per lavarsi le mani o sottrarsi alle responsabilità. Della serie: non sei più poliziotto ma ti lascio la pistola, poi se la usi io non c’entro nulla… Troppo comodo. Qualcosa non torna, infatti, a che titolo questi signori giravano e controllavano fino a qualche giorno fa? Addirittura rilasciavano verbali con il simbolo del Comune? Avrebbero percepito i 10 euro o hanno agito di loro iniziativa? Chi li autorizzava o, semplicemente, chi ha lasciato nelle loro mani i tesserini (quello che pubblichiamo, del resto, ha scadenza 2015) e i permessi delle auto? E perché, se tutto è cessato, tra i primi a preoccuparsi del caso Fortini c’è stato l’assessore Patrizio Placidi?
Semplice, con il passare delle ore trova conferma quello che in molti immaginavano da tempo: buona parte degli “ispettori” erano sostenitori della lista Enea – ecco il criterio di scelta – alcuni erano stati assunti nella costosa differenziata partita in fretta e furia in campagna elettorale, altri erano ai seggi, altri ancora sono “passati” per gli ispettori.
Se tra le nostre forze dell’ordine e la Procura di Velletri qualcuno ritiene che siamo di fronte a una notizia criminis sarà bene aprire un’inchiesta immediata su questi “sceriffi” e su come hanno funzionato le cose, magari senza scomodare il voto di scambio ma cercando di capire. In Comune, invece, sindaco e segretario faranno bene a svolgere il loro ruolo di garanti, a convocare gli ispettori e togliere immediatamente loro tesserini e quant’altro. Di tutto abbiamo bisogno tranne che di queste irregolarità che sfociano in figuracce come quella con la notizia di Fortini che ha fatto il giro del web e finiscono nel penale. Per favore, basta.
sono d’accordo con te, ho sempre espresso parere contrario su tale metodo di gestione (questo è uno dei motivi che hanno portato alla mia prossima rimozione), è proprio ieri ho suggerito, all’ass. Placidi di far revocare tutti i decreti rilasciati, riproporrò la questione questa mattina nel corso della riunione tecnica. Penso che tali poteri (che non hanno) non possono essere lasciati alla semplice gestione di un singolo che di fatto risponde a se stesso e quindi si sente uno sceriffo.
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finche’ sono tornati comodi gli ispettori tutto bene!!!! nessuno ha parlato di loro che hanno lavorato in piazza pia per telethon per 2 giorni consecutivi e il 7 e 8 dicembre il sig. carannante se n’e guardato bene di venire al nostro gazebo a fare la sua offerta, o forse ci ha evitato perche ha girato intorno al nostro gazebo evitandoci( coscienza sporca forse) ma comunque per quanto se ne dica gli ispettori ambientali sono non sceriffi ma volontari che piace vivere in una citta pulita e non e’ come la gestisce lui che diventera’ pulita quindi prima se ne va e meglio e per tutti.
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