La definisco ormai da tempo “comunicazione scellerata“. E’ la spasmodica ricerca del “fare” notizia o, peggio, di parlarsi attraverso comunicati stampa, grazie ad agenzie e siti che copiano e incollano. In assenza – fino a oggi – di una nota ufficiale del Comune sull’indagine che ha interessato Anzio per la vicenda rifiuti, si era inserito con una sua presa di posizione Ivano Bernardone.
Lungi dal dare spiegazioni ufficiali sull’indagine che lo riguarda, allora, Patrizio Placidi che fa? Replica a Bernardone. Attenzione: Placidi è solo indagato, lo ribadisco per l’ennesima volta, ma certo due parole sull’inchiesta poteva spenderle prima.
Oggi, però, dà una notizia che merita di essere approfondita: “Ho subito questa aggressione per la mia troppa disponibilità verso il prossimo e verso le fasce più deboli. Questi miei valori provengono dalla mia famiglia di umili origini contadine. Sono assolutamente sereno rispetto alle indagini in corso, certo di contare sul totale sostegno del Sindaco, della Giunta, della Maggioranza ed anche di alcuni amici dell’opposizione“.
Ecco: chi sono questi “amici dell’opposizione“? E qual è il sostegno dato a Placidi? La comunicazione scellerata copia e incolla, Placidi potrebbe e anzi dovrebbe dirci di più. Invece preferisce lanciare un messaggio. Se poi tante cose sui rifiuti continuiamo a non capirle pazienza. Sarà un problema solo di chi scrive…
Un solo cenno per i colleghi e per i politici. Una frase di Giulio Anselmi, giornalista, direttore fra l’altro del Messaggero e dell’Ansa, presidente della Federazione italiana editori: “I giornali sbagliano quando, anziché cogliere i temi che appassionano le persone, si occupano della politica-politicante, delle sciocchezze, delle dichiarazioni di questo o di quello: il 60% delle interviste che si pubblicano non hanno alcun interesse per il lettore”.
Ecco, ricordiamocene sempre…