Scade venerdì il termine per presentare le osservazioni o proposte per l’adeguamento del piano triennale di prevenzione della corruzione e del programma per la trasparenza e l’integrità anni 2017/2019 del Comune di Anzio.
E’ un tema caro a chi scrive e se realmente si vuole immaginare #unaltracittà attuare pienamente le norme per la trasparenza è fondamentale. Comprendono meglio i cittadini, i politici sono meno “tentati” dal chiedere qualcosa di difficile a dirigenti e funzionari perché gli atti – tutti e subito – finiscono on line. Una garanzia anche per chi li predispone e li firma, non un mero passaggio voluto dalla legge e chiesto a gran voce da cittadini “scocciatori“. Certo, serve una rivoluzione culturale, ma mai si comincia….
Più avanti trovate il documento protocollato, qui qualche breve considerazione. Il sito del Comune va definitivamente reso chiaro per chi accede, tenere un link all’Urp inesistente è una presa in giro (oltre che un potenziale falso), gli atti che vengono pubblicati devono essere chiari nel loro oggetto. Scrivere come ha fatto il dirigente della polizia locale di recente: “Acquisto attrezzature previste dalla normativa vigente” è certamente corretto, ma singolare. Anche perché nel corpo di quel documento nemmeno si riesce a capire cosa sia stato comprato.
Gli atti vanno pubblicati tempestivamente davvero, non dopo che le manifestazioni sono finite per esempio, e devono essere posti in un archivio nel quale si trovano con facilità. Da pubblicare anche le convocazioni delle commissioni e in particolare di quella trasparenza, oggi inesistenti. Molte di queste indicazioni sono previsioni di legge, vero, allora la proposta è quella di “legare” alle performance dei vari responsabili il rispetto della norma. Pubblichi bene, per tempo, hai raggiunto l’obiettivo, ti pago il premio dovuto. Altrimenti non raggiungi il 100% che ad Anzio si dà, invece, come l’acqua fresca.
Stesso discorso per la rotazione del personale, chi è responsabile o comincia ad attuarla – è legge, non da oggi – o non ottiene il 100%. Scriverla nei piani e basta è inutile. Vanno rimosse, poi, situazioni di incompatibilità anche solo per motivi di opportunità prima che di legge (l’ultima è al patrimonio, poi c’è quella della segretaria alla Capo d’Anzio) e pubblicate le relative dichiarazioni come previsto.
Va finalmente attivato un servizio per le segnalazioni on line dei cittadini, va rimosso lo scandalo del link che porta al vecchio sito della Capo d’Anzio e devono essere aggiornati i dati della società partecipata oltre a pubblicare l’ultimo bilancio.
Trasparenza e legalità partono dalle piccole cose, la corruzione si previene anche così. Per completezza di informazione, nei giorni scorsi anche i Grilli di Anzio avevano inviato le loro proposte. Nelle foto sotto, quelle di chi scrive.
A proposito di trasparenza e pubblicazione degli atti, gradiremmo sapere se l’hotel del consigliere Succi e’ in ordine con la prescritta agibilità visto che ormai da circa un anno i così detti rifugiati politici occupano non solo la dependance, ma anche le stanze dell’albergo. Non se ne da più niente. Tutto tace mentre gli scandali dei business immigrati e cooperative si moltiplicano.
"Mi piace""Mi piace"