I miei amici anziati e gli “scienziati” che da anni, ormai, parlano di una mia candidatura a sindaco possono stare tranquilli. Sono candidato, è vero, ma non alle amministrative che saranno tra due anni.
Ho scelto di essere parte della squadra di informazione@futuro che propone il cambiamento e il salvataggio dell’Inpgi, l’istituto di previdenza dei giornalisti che naviga in pessime acque.
Quando la scadenza elettorale di febbraio (si vota dal 22 al 24 on line, quindi ai seggi) era ancora lontana, nel corso di un’assemblea a Latina con il segretario di Stampa Romana, Lazzaro Pappagallo, avevo sottolineato l’importanza di dare un riconoscimento ai giornalisti di provincia.
A coloro che, in molti casi, la previdenza devono guadagnarsela con le unghie e con i denti, in particolare nelle piccole realtà. Nel preparare la “squadra“, alla fine, si è tenuto conto anche di questo.
L’impresa non è facile, perché c’è grande disaffezione tra i colleghi, ma soprattutto perché in caso si riuscisse a essere eletti l’Inpgi è in condizioni drammatiche.
L’impegno che ho assunto, prima ancora della candidatura, è chiaro ed è scritto nei sei punti approvati dal direttivo di Stampa Romana. L’apporto è quello di un sindacato che non si limita a
Sintetizzati possono essere tradotti come: 1) ampliamento della base di contribuzione, inserendo anche i co.co.co nella gestione principale dell’istituto; 2) gestione oculata dell’Istituto e del patrimonio immobiliare, dismissione, utilizzo di locali sfitti per il co-working dei colleghi; 3) pensioni dignitose nella gestione separata; 4) trasparenza e correttezza, a prescindere dalle vicende occorse al presidente Camporese; 5) certezze ai pensionati, considerando straordinario e temporaneo il contributo di solidarietà; 6) riformare gli organismi, ridurre i consiglieri, indicare un tetto per retribuzione del presidente, del suo vice, di chi compone il consiglio d’amministrazione.
La nostra “squadra” per gli attivi è questa, dato che possono essere espresse 7 preferenze. Se ritenete dateci fiducia. L’impresa non è facile, ma è doveroso provarci.
Adriano Bonafede, Repubblica
Graziano De Franco, Newsmediaset
Giovanni Del Giaccio, Messaggero Latina
Cristiano Fantauzzi, AdnKronos
Maria Grazia Fiorani, Raitre
Fabio Morabito, Messaggero
Elena Polidori, quotidiano nazionale
Cristina Prezioso, Rainews
Sindaci attivi
Paolo Rubino, Ansa