Chi l’ha detto che il cassetto tributario del Comune non funziona? Sembra finalmente operativo a pieno regime, tanto che arriva la comunicazione via mail che l’acconto Tari 2015 è on line e si può pagare entro il 30 aprile. Un po’ di 3.0, su, riconosciamolo e per una volta facciamo i complimenti… Pensate, c’è addirittura il modello F24 precompilato che un cittadino voleva, invano, anche per la Tasi.
Tutto bene, allora? Quasi… Perché gli avvisi che la Mercurio service – sempre la stessa – doveva spedire in formato Pdf lo scorso anno non sono mai arrivati e speriamo che neanche siano stati liquidati. Ma soprattutto sulla base di cosa paghiamo? Qual è il criterio? Nessuno sente il bisogno di comunicarcelo ufficialmente?
Assessore Placidi, con la gara dei rifiuti che sta causando più di qualche tensione in Comune, con quali criteri pagheremo? Assessore Zucchini, certamente oberato dagli impegni legati al fatto di essere sindaco facente funzioni, è un acconto pari a quanto? Così, pressapoco…
Almeno nel 2014 ci dissero che si pagava la metà del 90% rispetto all’anno precedente, in attesa di arrotondamento. Ora, facendo i conti da soli, siamo a circa il 50% di quanto pagato lo scorso anno. Del piano finanziario 2015, evidentemente, non c’è traccia, mentre prosegue il “balletto” sull’assegnazione e continuiamo a pagare, come avviene da mesi, prezzi esorbitanti in proroga. E c’è la necessità di fare cassa, perché altrimenti il Comune non paga la raccolta e lo smaltimento.
Tanto paghiamo, il criterio si vedrà. Tanto siamo sempre meno cittadini a pagare, perché il recupero degli inesigibili resta una pia intenzione (saremmo felici di essere smentiti) e dovremo farlo anche per gli altri. All’amministrazione interessa altro, evidentemente, altro che i criteri….