In Comune cadono dalle nuvole. Delle lettere spedite a chi aveva opzionato i posti barca, nelle quali si parla di imminenti lavori nel bacino interno, ufficialmente nessuno dice nulla. Intanto su “Marina di Capo d’Anzio” che le ha spedite – a quale titolo e per conto di chi è tutto da vedere – qualcosa emerge.
Basta collegarsi a facebook a questo indirizzo https://www.facebook.com/pages/Marina-di-Capo-dAnzio/477399182376185 e si scopre che la pagina – con l’immagine modificata il 14 novembre – riporta come indirizzo quello di via Breschi ad Anzio e un numero di telefono di Roma.
E qui c’è da sfiziarsi: l’immagine è quella che compare sulla lettera spedita ai potenziali acquirenti, l’indirizzo è quello della Capo d’Anzio – fino a prova contraria ancora del Comune al 61% e di Mare 2 spa ovvero Renato Marconi al 39% – a Villa Sarsina, il telefono corrisponde a quello di Acquatecno, società di ingegneria specializzata in porti che fa riferimento – manco a dirlo – a Renato Marconi. Ha sede in via Gaeta, a Roma. Allo stesso indirizzo c’è Marinedi Spa, la società che sul suo sito inserisce lo stesso “logo” della pagina facebook e della lettera ai potenziali acquirenti.
Renato Marconi, sembra chiaro, ha lanciato una vera e propria offensiva al Comune per cercare di realizzare da solo il bacino portuale. Se ci saranno risposte dai potenziali acquirenti, bene, altrimenti il Comune potrà sempre vendere la concessione e in prima fila ci sarà l’ingegnere…
Quella della sistemazione interna, del resto, è una sua vecchia idea sin da quando rappresentava Italia Navigando e firmò l’accordo con la Capo d’Anzio.
Poi nacque il contenzioso con Invitalia – proprietaria anche di Italia Navigando – e Marconi, che già aveva avuto delle quote, è stato liquidato con una serie di partecipazioni societarie. Tra le quali quella di Anzio. Se a Italia navigando voleva realizzare la “rete” dei porti nella penisola, ora punta a quella del Mediterraneo, presentata in pompa magna al Salone Nautico di Genova nel 2012 e che dal 18 al 26 gennaio sarà a Dusseldorf a una fiera internazionale della nautica.
In tutto questo, il Comune di Anzio cosa fa? Cosa ha da dire? E i partiti di opposizione in città? E la Regione Lazio che ha firmato l’accordo di programma?
4 pensieri su “Porto, così Marconi lancia l’offensiva”