E’ trascorso un altro anno e di chi non paga la tassa sui rifiuti ad Anzio – diventando persino “inesigibile” – non sappiamo più nulla. I solenni impegni del vice sindaco e assessore alle finanze e del responsabile dei tributi sembrano aver prodotto ben pochi risultati se buona parte dei residui sono legati proprio alle varie Tarsu-Tari e compagnia.
Peccato che non sia mai venuto in mente ai consiglieri di opposizione di fare come i colleghi del nuovo Centrodestra a Roma che hanno chiesto (e ottenuto) la lista degli insolventi. Ce n’è per tutti, come si legge nell’articolo del Messaggero.
Il caso adesso è in Parlamento, suggerimmo mestamente tempo fa di chiedere al garante della privacy se era possibile pubblicare i nomi degli evasori ovvero di mandar loro una nota dicendo: caro contribuente, visto che non paghi, ora lo faccio sapere…
Evidentemente non c’è bisogno, a Roma hanno fatto in modo diverso. Sono enti, vero, ma magari qui scopriamo che tra chi deve dare soldi al Comune c’è qualche consigliere o società “vicine” ad assessori, emerge qualche altra incompatibilità o quanto meno delle sorprese.
Perché continuiamo, dunque, a non poter sapere, visto che poi la “quota” di inesigibili è a carico dei cittadini onesti?
Giustissimo !!!!
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