La matematica, ci insegnano alle elementari, non è un’opinione. Scopriamo ad Anzio, però, che in Comune si “produce” una formula per calcolare la raccolta differenziata.
Così anziché applicare quella universalmente riconosciuta – e indicata dall’osservatorio degli enti locali sulla raccolta differenziata dell’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni –
si applica quella “fai da te” secondo la quale – magicamente – la raccolta passa da meno del 20% nel 2013, applicando la formula ufficiale, addirittura al 63%.
E’ il dato fornito, sempre ieri in conferenza stampa, da Patrizio Placidi, assessore all’ambiente del Comune. Ma evidentemente anche esperto nella moltiplicazione dei rifiuti differenziati e nella contestuale scomparsa di 10 milioni di chilogrammi di rifiuti prodotti tra 2013 e 2014 dai cittadini.
Ma attenzione, nel materiale fornito ieri ai giornalisti è scritto che nel 2013 la percentuale di differenziata è stata il 43% ma se uno fa i calcoli, non c’è un riscontro in tal senso. L’unico – relativo al 2014 – è il 47,59%. Delle due l’una: o sono veri i dati del piano finanziario o lo sono quelli forniti ai giornalisti.
Se poi qualcuno è in grado di spiegare come si arriva a questo calcolo e da dove escono questi dati…
Grazie!