Ciao Erasmo, fratello oltre gli scout

Se ne va un fratello. Nel senso dell’appartenenza al mondo scout, ma prima ancora della vicinanza che abbiamo avuto per un lungo periodo della nostra vita. Le nostre strade si erano allontanate ma mai divise con Erasmo Leone, deceduto a Roma dopo un calvario ospedaliero che non si augura a nessuno e sul quale andrà fatta piena luce.

Lo avevo conosciuto che ero un “lupetto”, mi volle al suo fianco quando decise che l’esperienza ad Anzio Colonia doveva ripartire. Mi assegnò responsabilità grandi, standomi sempre vicino. In quel gruppo e fuori.
Furono anni straordinari, impossibile definirli altrimenti. Fatti di impegno, servizio, attenzione al prossimo, partecipazione, sano divertimento. Volontariato vero, sulle orme di ciò che Baden Powell aveva indicato per lo scoutismo e che lui aveva interpretato al meglio e in ruoli diversi, ad Anzio prima, ad Anzio Colonia poi.

Mi ha dato l’onore e l’onere di battezzare Francesco che ho seguito ahimè poco e male. Mi aveva detto di non mollare dopo l’esperienza in campagna elettorale che ci aveva visto perdenti, ma sapeva che l’avevo affrontata con lo spirito di servizio e senza alcun fine di “carriera”. Come aveva fatto lui, in precedenza, con il tentativo di “Forza cristiana” e l’illusione arrivata da qualche “solone” romano. Ci siamo voluti bene, abbiamo avuto incomprensioni, ho forte la consapevolezza che non ci siamo mai perduti.

Ti sia lieve la terra e buona strada, qui continueremo ad essere “sempre pronti” e cercheremo, ancora, di “lasciare il mondo un po’ meglio di come lo abbiamo trovato”. Un grande abbraccio a tutti i familiari.